Flessione laterale


Per addestrare un cavallo ad essere morbido in bocca ed elastico nei movimenti, è necessario esercitare e ammorbidire tutto il suo corpo. Quattro sono le parti o zone su cui lavorare separatamente e in egual misura, per poter avere poi un controllo completo.

  • Zona 1 – Testa e collo
  • Zona 2 – Spalle
  • Zona 3 – Tronco/Fianchi
  • Zona 4 – Groppa

Esercitare il cavallo con la flessione laterale, ci permette di sciogliere e ammorbidire testa e collo ed è una delle chiavi per arrivare con facilità alla flessione verticale e sucessivamente alla riunione.

Un cavallo che non riesce a flettere il collo lateralmente, non potrà mai flettere bene nuca e collo in verticale!

Ritengo che questo concetto sia molto importante e non troppo scontato.

Molti cavalieri ed addestratori, pretendono, che anche cavalli molto giovani, restino piegati per lunghe sessioni di lavoro, senza aver fatto prima un lavoro graduale e preparatorio per la flessione.

Personalmente, credo sia necessario partire insegnando una buona flessione laterale. Iniziando da terra, per poi salire in sella, prima con il cavallo fermo e sucessivamente con il cavallo in movimento.

Se vuoi approfondire questo argomento vedi anche Lateral/Flexion by Clinton Anderson

Articolo-flessione-lateraleStando in piedi al suo fianco, applichiamo attraverso la corda e la capezza una trazione verso l’alto, simulando l’uso della redine e rilasciamo immediatamente appena il cavallo cede alla pressione.

Un poco alla volta, con un lavoro graduale e ripetuto in più sessioni, riusciremo ad ottenere che il cavallo porti il naso lateralmente fino a toccare il suo fianco.

Non dimentichiamoci di farlo su entrambi i lati, esercitando di più la parte in cui il cavallo è più rigido.

L’obiettivo è quello di far flettere completamente il collo del cavallo, esercitando una trazione molto leggera.

Prima di praticare questi esercizi, dobbiamo sempre accertarci che il cavallo sia sano fisicamente, che non abbia contratture o dolori e che disponga di una bocca integra, senza lesioni e con i denti a posto.

Articolo-flessione-laterale-1

Trasferire poi questo lavoro in sella, con le redini, sarà molto semplice, perché il cavallo saprà già cosa vogliamo.

In sella si tratta di ripetere quello che abbiamo fatto da terra, ma questa volta con l’uso delle redini al posto della corda.

Articolo-flessione-laterale-2

Tenendo le redini con una sola mano, solleviamole verso l’alto e facciamo scendere la mano libera fino a metà redine.

Da quel punto iniziamo la trazione seguendo in diagonale la nostra gamba, fino ad arrivare al fianco.

Facendo questo esercizio da fermi, le gambe assumono una posizione neutra e non applicano nessuna pressione.

Solitamente, se il cavallo presenta delle rigidità, inizierà a muoversi mentre applichiamo la trazione.

La correzione per insegnargli ad ammorbidirsi è quella di mantenere la trazione costante e lasciarla solo quando si ferma completamente.

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Ottenere questo tipo di movimento laterale del collo, non è solo una buona ginnastica ma è anche un modo per poter controllare e fermare un cavallo, senza dover tirare tutte e due le redini.

Quando un cavallo è spaventato o in difesa o rigido, tirare tutte e due le redini spesso è completamente inefficace e pericoloso.

Aver insegnato e praticato la flessione laterale, vi aiuterà a controllare il cavallo in modo efficace e in totale sicurezza.

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Informazioni su gabrielecavallin

Tecnico federale di 2° livello di equitazione americana e trainer che per passione personale studia e pratica i metodi moderni di comunicazione con il cavallo. Le sue fonti di ispirazione sono Monty Roberts, John Lyons, Pat Parelli e Clinton Anderson in particolare, ovvero i migliori addestratori dei metodi così detti naturali.

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