Cavalli svogliati, pigri, annoiati, che inciampano, che anticipano, che scodano, uniti a molti altri sintomi, molto spesso sono il frutto di un lavoro monotono e ripetitivo.
In particolare con i cavalli da gara è opinione comune degli addestratori, che debbano vedere “tanta sabbia”. Questo significa, in gergo, un lavoro specifico per la disciplina in cui competono, svolto in arene di sabbia, spesso al coperto, senza concedere mai un lavoro alternativo, di relax o divertimento, in campagna o comunque all’aria aperta.
Nel metodo Gabrielecavalli invece, l’addestramento del cavallo all’aria aperta, cioè fuori dalle arene, occupa una parte rilevante.
Proporre un programma variegato, non solo per il cavallo da passeggiata, ma anche per il cavallo da gara, contribuisce molto a mantenerlo in uno stato psico-fisico fresco, liberando la mente da esercizi e ritmi di lavoro stressanti. Non è sempre necessario cavalcarlo, ma si possono ottenere ottimi risultati anche da terra con il cavallo alla corda. L’idea è quella di allenare il cavallo in una sorta di “parco giochi” a lui riservato.
Il beneficio di far lavorare il cavallo su terreni sconnessi, su ostacoli naturali come salite, discese, fossati, tronchi, tratti d’acqua o altri ostacoli che si possono trovare in campagna, all’aperto, non può essere sostituito da nessun’altro lavoro.
Dare spazio anche a questo tipo di attività, renderà il cavallo più solido. Fisicamente contribuirà a rinforzare i suoi muscoli, migliorando prestazioni e resistenza. Il cavallo imparerà ad appoggiare bene i piedi a terra e a migliorare andature ed equilibrio, diventerà meno pauroso di tutto quello che si può trovare fuori da un’arena e sveglierà la sua mente rendendolo interessato, curioso e attento alle sue azioni. Dare uno scopo nel lavoro, creando un fine immediato, obbliga i cavalli a pensare e a prendere consapevolezza di quello che stanno facendo, appagando i loro sforzi.
Il risultato è senza dubbio un valore aggiunto al lavoro che normalmente il cavallo svolge e una cura in più per la sua salute, senza danneggiare l’addestramento o la sua preparazione alle competizioni o a qualsiasi altra attività.
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